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Porsche: no alla baby Boxster ed alla Pajun; lo conferma il CEO Matthias Muller

Quella della Porsche “baby Boxster” sta diventando una storia infinta: l’ultimo aggiornamento in tal senso lo ha dato il CEO della casa tedesca Matthias Muller, specificando che l’auto non sarà prodotta. Secondo Muller, una vettura più piccola ed economica della Boxster “non farebbe bene al brand” e rischierebbe di causare la “perdita dei tradizionali clienti Porsche”. Parole apparse sul quotidiano tedesco Stuttgarter Zeitung.
Le parole di Muller sono in aperto contrasto con quanto detto qualche tempo fa dal boss Volkswagen Martin Winterkorn, che aveva confermato l’arrivo di una piccola roadster marchiata Porsche che avrebbe costituito la nuova entry-level della casa di Zufenhausen, condividendo telaio e tecnologie con Audi e VW.
Muller avrebbe inoltre chiarificato che la casa tedesca non ha intenzione di produrre laPajun, la berlina si segmento E di cui vi abbiamo parlato la scorsa settimana. Tuttavia, secondo il CEO Porsche, questa decisione potrebbe essere rivista nel giro di qualche anno. Rimaniamo quindi in attesa di nuovi sviluppi in merito… Pubblicato: 14 mag 2012 da Omar Abu Eideh


Nissan Juke R, Suv in edizione limitata a 450 mila euro

Si farà. Questo è stato deciso. La Nissan Juke R, da concept estremo e quasi provocatorio, vedrà la luce della produzione. Serie limitata, su richiesta, ma sarà comunque possibile ritrovarsela davanti al semaforo. Forse a Dubai, dove sono già state vendute due dei primi tre esemplari, magari più difficile vederla con mamma al volante e buste della spesa nel bagagliaio.Sì, perché della tranquilla, originale, discutibile stilisticamente, Nissan Juke, la R mantiene ben poco. Solo parte del nome verrebbe da dire. In realtà sotto le forme da crossover cittadino si nasconde una sportivissima Nissan GT-R. Motore, trasmissione, dettagli nell’abitacolo, sono alcuni degli organi oggetto del trapianto nella sala operatoria inglese di Nissan. Iniziamo a snocciolare numeri e impressioni.
Anzitutto, il motore. Resta l’architettura V6 da 3.8 litri con due turbocompressori della Nissan Gt-R, ma a differenza del concept Juke R, che si fermava ad “appena” 480 cavalli, la versione di serie avrà le stesse caratteristiche del cuore installato sotto la coupé nipponica, con ancora qualcosa in più: fate spazio a 545 cavalli e oltre 600 Nm di coppia massima. Per mettere sull’asfalto tutti i cavalli, è stato chiamato in causa lo schema a quattro ruote motrici permanenti, che privilegiano la trazione sull’asse posteriore. E in questo caso l’operazione di travaso tecnologico è stata più complessa di quanto si possa immaginare. Alla fine, nessun rigetto e donazione riuscita. Poggerà su quattro ruote da 20” la Nissan Juke R, mentre all’interno è stato installato un roll-bar, che sospettiamo abbia il duplice effetto di irrigidire il telaio della piccola giapponese e fornire un ulteriore dispositivo di sicurezza.
Non va dimenticato che la Juke R, per quanto allargata nelle sue dimensioni rispetto al modello da cui deriva, è pur sempre 40 cm più corta della Nissan Gt-R, con tutto quel che ne comporta in termini di dinamica di marcia. Se per accelerare agevolmente in 4” da 0 a 100 e raggiungere i 260 km/h ci penseranno motore e trasmissione, il compito di arrestare la corsa è affidato a dischi Brembo.
Se i numeri sono difficilmente attaccabili, nella loro bontà, molti temi di discussione in più li offre il design. E non è solo questione di “mi piace” o meno. Già la Nissan Juke è auto per chi ama farsi notare. Le forme non sono propriamente delle più sobrie. Uno stile senza dubbio assai originale che in alcuni tratti rischia di diventare sgraziato. Ma si tratta di gusti, appunto. La “R” amplifica ancor di più le linee estreme del modello cittadino. L’intero corpo vettura ribassato, un anteriore con cinque prese d’aria circolari a divorare l’asfalto. Tre sembrano “dedicate” a raffreddare l’intercooler, mentre le due più esterne a far respirare l’esigenze impianto frenante. Tema black matte che si sposa al meglio con il carattere da sportiva. E le esigenze mutate hanno anche indotto modifiche stilistiche che sono figlie della “funzione”: passaruota allargati, perché se vuoi ospitare cerchi da 20” è l’unica strada percorribile. Nell’esagerazione generale delle forme, la parte che più convince è il posteriore, con il paraurti a ospitare gli scarichi del V6 biturbo, mentre il alto un vistosissimo alettone sdoppiato si incarica di dare il carico aerodinamico necessario a tenere in strada la Juke R.
Non prende in prestito solo sotto al cofano dalla GT-R. Anche gli interni hanno ricevuto in dono il sistema di monitoraggio del motore e della dinamica di marcia della vettura, con il grande display al centro della console che restituisce tutte le informazioni utili al pilota. Forza laterale in G, per dirne una.
L’annuncio dell’entrata in produzione è stato dato nel corso della presentazione di un cortometraggio in cui la Nissan Juke R è protagonista di una sfida con altre blasonate supercar. Ne volete una? Bene, le consegne inizieranno da quest’estate. Non dimenticate però due cose: scrivere alla sede inglese della Nissan e preparare un assegno intorno ai 450 mila euro (tasse escluse).


Auto Italia: Unrae stima -18% per mercato 2012, -27% su 2010 -2-

2012 rischia essere primo anno di processo demotorizzazione (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 mag - "Con la riduzione della mobilita', il probabile aumento delle alienazioni di vetture e la conseguente diminuzione del parco circolante, il 2012 potrebbe essere ricordato come il primo anno, dopo l'inizio della diffusione di massa dell'auto, in cui assisteremo ad un processo di demotorizzazione", aggiunge Valente. Le vendite alle famiglie saranno le piu' colpite. La crisi economica e la conseguente riduzione sostanziale del risparmio e del reddito disponibile, infatti, determineranno una flessione dei consumi interni e, in particolare, degli acquisti di autovetture. Il Centro Studi Unrae stima per la fine dell'anno un volume di immatricolazioni a privati di poco superiore a 900mila unita' e una quota vicina al 63%. Cio' rappresentera' un ulteriore record negativo, anche rispetto a quello dell'anno scorso (66,5%). Il noleggio, di conseguenza, crescera' in quota rispetto al 2011, ma si attestera' su volumi intorno alle 250mila unita', non sufficienti ad assicurare il rinnovo dei parchi aziendali nei consueti tempi che, quindi, tenderanno ad allungarsi
Dall'Osservatorio emerge, inoltre, che il progressivo rincaro dei carburanti continuera' a determinare uno spostamento psicologico della domanda verso motorizzazioni a gpl e metano, a discapito delle alimentazioni benzina ed in particolare diesel che, rappresentando la motorizzazione piu' diffusa sul mercato italiano, seguira' le variazioni del mercato totale. "Preoccupano molto - conclude Valente - gli effetti psicologici derivati dall'aumento dei costi di gestione delle auto, dal deterioramento del clima sociale e dall'allontanarsi delle aspettative per interventi di sostegno al settore e alla crescita dell'economia. Tutto cio' potrebbe determinare un'ulteriore area di rischio sulla domanda totale".
Com-pal
(RADIOCOR) 04-05-12 11:42:59 (0115) 5 NNNN


Auto:all'Universita' della Calabria fa tappa la Solar car gt



E' vettura ad energia solare che sta facendo giro del mondo


(ANSA) - COSENZA, 1 MAG - Si chiama Solar Car gt ed e' un automobile ad energia solare che sta facendo il giro del mondo.

L'avveniristica vettura e' stata presentata all'University Club dell'Unical da una delegazione di studenti dell'ateneo Universita' di Bochum che fanno parte del team che ha sviluppato il progetto.

L'iniziativa e' stata promossa dalla sezione calabrese 'Associazione tecnica dell'automobile' e dal Dipartimento di Ingegneria, Meccanica, Energetica e Gestionale dell'Unical.

(ANSA).



Mercedes Viano Vision Diamond, i dettagli

Il prestigioso marchio automobilistico tedesco ha deciso di stuzzicare la fantasia degli appassionati cinesi proponendo una, così definita dal brand, “superlative show car” .
Stiamo parlando ovviamente della Viano VISION DIAMOND, un lussuoso allestimento caratterizzato dai gruppi ottici colorati sul metallo, dalla mascherina nera con tanto di listelli cromati e dalle luci a LED nello scudo inferiore, oltre che, ovviamente, alla tinta bicolore della carrozzeria, cioè quel nero e quel bianco perla che sono poi  stati riprodotti anche sui cerchi in lega a cinque razze, mentre le pinze freno sono di color oro.E’ senz’altro da segnalare anche il Magic Sky Control, esteso ai vetri laterali, al lunotto ed al divisorio interno fra zona guida ed abitacolo, dove tutti questi elementi possono schiarirsi od oscurarsi grazie ad una semplice pressione dell’apposito tasto. I rivestimenti rispettano anch’essi la bicromia, sono infatti in pelle di color nero i sedili anteriori e di color bianco porcellana le posizioni posteriori derivate dalla CL  prevedono la climatizzazione, il massaggio e il supporto per le gambe. Non manca inoltre l’aspetto tecnologico multimediale come il BeoSound Viano, che gestisce. ovviamente attraverso un’applicazione dedicata e comandabile tramite il proprio smartphone , le funzioni dello schermo da 40 pollici, del ricevitore TV e della connessione wireless.


Romeo Ferraris introduce quattro nuovi particolari in carbonio destinati all’Abarth 500, che vanno così a sommarsi agli accessori finora disponibili. I proprietari dell’utilitaria torinese potranno quindi sostituire la maniglia del portellone posteriore e le alette dei paraspruzzi, mentre il logo Abarth sul portellone, i montanti laterali ed i triangoli degli specchietti sono ora ispirati ai medesimi elementi già destnati alla 695 Tributo Ferrari.
Questi accessori si aggiungono alla lama anteriore da posizionare sotto il paraurti, all’inserto in carbonio per la bocca centrale, al fregio anteriore, alla presa d’aria del paraurti, alle calotte degli specchietti, ai due estrattori per il paraurti posteriore (originale o predisposto per lo scarico centrale), al cofano in carbonio, al portellone completo, allo spoiler lunotto ed alla plancia dell’abitacolo, tutti realizzati in fibra di carbonio per cui è in vigore una garanzia di 3 anni.
L’effetto carbonio è poi replicato da speciali pellicole utilizzate per rivestire e proteggere la carrozzeria, tutte disponibili con finitura lucida e opaca e nelle colorazioni nero, rosso, grigio e bianco. Il secondo esemplare fotografato ad esempio presenta una trama carbon-look rossa. Romeo Ferraris mette poi a disposizione trame più classiche (con finitura opaca) e motivi più particolari, come il legno e il titanio.


Al Salone di Pechino 2012 è stato dato spazio anche ad alcune vetture storiche leggendarie: è il caso di questa splendida Jaguar D-Type che, a giudicare dagli stemmi sulla carrozzeria, ha partecipato più volte alla nostra 1000 Miglia. La D-Type venne prodotta dal 1954 al 1957 come auto da competizione e nasceva su un’ evoluzione telaistica, motoristica ed aerodinamica della precedebnte C-Type.
Nacque come monoposto ma, verso la fine della produzione, ne venne prodotta anche una versione stradale biposto denominata “XKSS”. Sotto al cofano di questo splendore pulsa un 6 cilindri in linea da 3.442 cc a doppio albero a camme in testa, alimentato da tre carburatori doppio corpo Weber. In versione da competizione tale unità eroga 285 Cv a 5750 giri che, grazie al peso contenuto del mezzo di soli 800 kg, permette alla D-Type di raggiungere i 270 km/h.
Ed è proprio nelle gare che la vettura si è distinta nel 1955, trionfando alla 24 Ore di Le Mans: gli annali riconoscono che una caratteristica indispensabile per la vittoria è stata l’adozione di serie dei freni a disco forniti dalla Dunlop. La produzione totale della D-Type è stata di circa 53 esemplari di D-Type in versione originale, 18 in versione gara e 16 XKSS.http://www.autoblog.it/post/41623/jaguar-d-type-spazio-anche-per-lei-al-salone-di-pechino-2012




Al Salone di Pechino ha fatto il suo debuttoDenza, un inedito brand creato dalla joint-venture tra la Daimler e la cinese BYD. Il primo modello del nuovo marchio, che focalizzerà l'attenzione sulle vettureelettriche è la Denza NEV Concept (New Energy Vehicle), nata secondo precedenti anticipazioni sulla piattaforma tecnica dellaMercedes-Benz Classe B della vecchia generazione. Chi temeva una semplice operazione di rebadging in puro stile orientale sarà per fortuna smentito, visto che la vettura mostra uno stile personale e inedito, caratterizzato sopratutto dai gruppi ottici a Led di dimensioni ridotte che creano un unico elemento con l'intera griglia frontale. La NEV è stata sviluppata e ideata per il mercato cinese e BYD ha fornito la propria esperienza tecnica per batterie e sistema e-drive.
Portiere ad armadio. Tra gli elementi di spicco, non visibili nelle foto ufficiali, da notare la particolare attenzione al comfort dei passeggeri posteriori, con sedili regolabili singoli e ampio spazio per le gambe oltre alle finiture e alla scelta cromatica per carrozzeria e illuminazione esterna: il "Denza Blue" è destinato a diventare un simbolo del brand. L'apertura ad armadio delle portiere e il posizionamento delle batterie al di sotto del pianale garantiscono, inoltre, la massima accessibilità.
Appuntamento al 2013. La versione di serie della Denza NEV è prevista nel 2013 e i prototipi sono già in avanzata fase di test, ma non si conoscono per il momento dati tecnici in merito alla vettura: la BYD E6 elettrica, con una tecnologia simile, è già capace di percorrere circa 300 km con un pieno di energia. Quel che è certo è che il progetto si basa su statistiche e previsioni di mercato che lasciano intendere un futuro radioso per le vetture elettriche: in Cina entro il 2020 il numero delle auto a emissioni zero potrebbe passare dalle attuali 10.000 a circa 5 milioni.http://www.quattroruote.it/notizie/concept/denza-nev-concept-il-primo-modello-di-daimler-e-byd


  • Audi Q5 restyling: arriva il MY 2013

     si rinnova col classico restyling di metà carriera: il MY 2013 introduce mirati aggiornamenti estetici ed una gamma motori-trasmissioni complessivamente più efficiente del 15%. Al frontale le modifiche più evidenti sono quelle riservate ai gruppi ottici, che ora presentano luci a LED dallo styling aggiornato, ed alla calandra Single-Frame, che assume la forma esagonale grazie agli angoli superiori smussati. Leggere modifiche anche alla fanaleria, aggiornata nella disposizione delle luci. All’interno debuttano nuovi volanti ed un sistema multimediale aggiornato. I pannelli portiera sono adesso più rifiniti grazie ad un inedito rivestimento in pelle o tessuto. Da segnalare l’introduzione di serie del sistema che, in base ai movimenti dello sterzo e ad altri parametri, riconosce il grado di stanchezza del guidatore, invitandolo a riposarsi. Alcune funzioni dei dispositivi di bordo sono state aggiornate e migliorate: il radionavigatore MMI continua ad essere basato su un ampio monitor da 7” con DVD e visualizzazione 3D dei contenuti. Mediante telefono Bluetooth ci si può inoltre connettere alla rete e sfruttare i servizi Google, come Earth e Street View.
    La gamma della Q5 2013 vanta 3 propulsori turbodiesel TDI e 2 benzina sovralimentati TFSI, tutti dotati di iniezione diretta e Start/Stop. Alla base rimane il quattro cilindri 2.0 TDI da 143 Cv e 320 Nm di coppia motrice che, in combinazione con la trazione anteriore e la trasmissione manuale, permette un consumo medio pari a 5.3 L/100 km, con emissioni di CO2 pari a 139 g/km. Il 2 litri diesel è disponibile anche con potenza di 177 CV e 380 Nm di coppia massima: in abbinamento al cambio doppia frizione S-Tronic ed alla trazione integrale “quattro”, si accontenta di 6 litri per percorrere 100 km. Ben più prestante il 3.0 V6 TDI, capace di erogare 245 CV e ben 580 Nm di coppia: accoppiato alla trasmissione S-Tronic a 7 rapporti ed alla trazione integrale, permette all’auto di passare da 0 a 100 km/h in appena 6.5 secondi, toccando una velocità massima di 225 km/h.
    Sul fronte benzina debutta il nuovo 2.0 TFSI con controllo dell’alzata valvole migliorato, una più efficiente gestione termica, che permette al motore di entrare in temperatura più velocemente, e collettori di scarico ora integrati a livello delle teste cilindri: il risultato finale è una potenza di 225 Cv ed una coppia motrice di 350 Nm. Il consumo medio è pari a 7.6 litri per 100 km. Ancora più potente il V6 3.0 TFSI con compressore volumetrico alloggiato fra le due bancate: in questa variante eroga 272 CV e 400 Nm di coppia motrice, andando a sostituire la vetusta unità 3.2 aspirata. Con il V6 TFSI lo 0-100 km/h è divorato in 5.9 secondi e la velocità massima è pari a 234 km/h; il tutto con un consumo medio di 8.5 litri/100 km. I propulsori 4 cilindri sono tutti abbinati a trasmissioni manuali a 6 rapporti, mentre per il 2.0 TFSI da 225 CV è anche disponibile il Tiptronic ad 8 rapporti, di serie sul V6 TFSI. Per il diesel da 177 CV si può invece optare per il cambio S-Tronic, di serie sul V6 TDI. Rimangono invariate le caratteristiche tecniche della Q5 hybrid quattrohttp://www.autoblog.it/post/41699/audi-q5-restyling-arriva-il-my-2013









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